VIII legislatura – Tornata del 23 febbraio 1863
Sinibaldi. Nei numeri 44 e 45 della Gazzetta Ufficiale ho trovato il mio nome segnato fra gli assenti, senza nessuna giustificazione.
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«Esauriti essendo gl'incumbenti cui diedero luogo gli atti dell'inchiesta sopra l'elezione del collegio di Lacedonia nella persona del canonico
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qualche riforma nel regolamento della Camera. Ora, avendo io, come certo hanno fatto tutti gli onorevoli miei colleghi, esaminato le modificazioni al
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Non urlate, ascoltate e poi deciderete. Se gli urli vengono da coloro ai quali non conviene che la legge sia mutata, me ne dolgo con loro; io spero
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in una delle tornate dell'altra parte della Sessione, ed egli si era riservata la facoltà di svolgerla. Questa facoltà gli venne consentita dalla
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gli assenti: soltanto ne escluse il numero dei deputati i cui collegi non hanno fatta l'elezione.
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della violazione che ne verrebbe allo Statuto da un regolamento in cui fosse la disposizione che ne muta gli articoli 39 e 53.
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Veramente è curioso che, mentre in Francia, dove il Corpo legislativo fu creato per votare e star zitto, col celebre decreto del 24 novembre 1859 gli
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deputati eletti e validamente entrati nelle loro funzioni. Ora, se oggi andrete a votare un regolamento, nel quale saranno ritenuti come non deputati gli
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Per conseguenza, io prego la Camera a respingere l'ordine del giorno puro e semplice, ad entrare in quella via che indicarono congiuntamente gli
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trovano oggi gli emigrati violino quella legge che è il fondamento della nostra esistenza politica.
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Minervini. Io ho pregato il ministro guardasigilli a por mente a questo grave compito che gli incombe e per il quale abbiamo bisogno di un
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Io gli muovo ora quest'eccitamento, senza aspettare che sia fissato il giorno della discussione, perchè mi pare debito di cortesia non attendere
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, prendendo a base gli ordinamenti già in vigore nella Penisola, ottenga larghe economie senza pregiudicare il regolare sviluppo della istituzione, passa
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maggiori economie possibili; perciò gli indirizzerò una preghiera, ed è ch'egli si trovi presente a tale discussione, ciò che finora non ha fatto, per
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raccomandato di studiare gli ordinamenti del sistema postale già in vigore nelle altre provincie d'Italia anteriormente all'ultima nostra legge, perchè
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ritirare il suo ordine del giorno, assicurandolo che per parte nostra non mancherà il buon volere di fare gli studi ch'egli si proponeva di eccitare per
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All'incontro il servizio dei principali centri, le direzioni di compartimento, le direzioni locali e tutti gli altri uffizi postali sono organizzati
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Quindi gli onorevoli ministri mi dicano se la riforma della legge organica postale sarà studiata e discussa almeno dopo le altre leggi organiche che
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Intanto vogliano gli onorevoli ministri dirmi: estenderà il Governo sì o no la legge che attualmente impera nelle provincie antiche dello Stato alle
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Nelle provincie meridionali vi sono, come già dissi, gli uffizi postali distribuiti nel medesimo ordine con cui sono distribuiti in tutte le altre
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provincie del regno. E che mi apponga, ricordi le cifre degli uffici postali che gli ho citate desunte dalle statistiche stesse del Governo.
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Questo prova che fra noi l'amministrazione si fa più economicamente, e perchè ciò? Perchè gli stipendi sono in Italia assai minori di quello che
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sorvegliata, sarebbesi affidato il segreto delle lettere, la corrispondenza e gli interessi dei cittadini. Questo ho detto. Mi sono insomma opposto
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esiste fra gli elementi che si vogliono comparare. Nella specie l'affermazione e l'induzione del ministro sono entrambe erronee.
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rame ed il bronzo che per le semplici frazioni. Quindi avviene che questi venditori di francobolli, i quali sono gli stessi che vendono i generi di
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che deve esservi fra gli spezzati d'argento e le monete di bronzo.
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mancanza di una proporzione giusta fra gli spezzati d'argento e la moneta di bronzo.
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Capone. Se io rifiutassi al Ministero un fondo di spese straordinarie, certo la sua argomentazione non ammetterebbe replica; ma dappoichè gli
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Mandoj-Albanese. Sento il bisogno di rinnovare al signor ministro la preghiera che io gli feci altra volta riguardo alla corrispondenza tra Brindisi
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Per queste due ragioni chiedo che la somma di 80,000 lire sia ridotta a 20,000 per gli altri capi enumerati sotto lo stesso capitolo.
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Quanto alle ispezioni dirò che senza direzione non è possibile un buon servizio di posta. Gli ispettori debbono sempre essere in giro; e sa
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che si potranno attuare gli ordinamenti che saranno conseguenza degli studi fatti in questa missione.
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Il deputato Capone ha citato un articolo del regolamento il quale prescrive che tutti gli ufficiali di posta debbano indistintamente prestare
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degli impiegati in tutti gli uffici dovesse essere tale da dover prestare un doppio servizio diurno e notturno converrebbe moltiplicarli, e per
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Per esempio, gli ufficiali delle poste sono talvolta costretti ad aspettare per più ore nel cuor della notte il corriere di Francia. Questo non è più
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guardia la notte, oltrepassata una cert'ora, gli si tiene conto del fatto servizio, e nel giorno susseguente non è più obbligato ad intervenire insieme
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so qual differenza corra, per ammettere gli uni sì e gli altri no al soccorso dello Stato.
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cosa molto diversa da quella di mastri di posta, e scongiuro il deputato Capone ad osservare quale sia il danno di questi errori che gli sfuggono con
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presidente. Mi pare che si potrebbe intanto votare questo capitolo colla riserva di sentire domani gli schiarimenti che darà il signor ministro
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Risponderò che la cosa si potrebbe fare, ma che bisognerà spendere di più; le compagnie postali non possono toccare a tutti gli scali e a tutte le
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Accademia della crusca
